Se vuoi informazioni sui miei lavori contattami! Sarò felice di risponderti!

If you want some info about my craft, drop me an e-mail: I'd be glad to answer it!

gatto_arancione@yahoo.it


sabato 10 dicembre 2016

Potter Shopping

Dopo il grande successo di quest'estate, ecco di nuovo un tuffo nel magico mondo di Harry Potter, con qualche ideuccia regalo.

A grande richiesta, nuovi braccialetti "Hogwarts", ciascuno con una serie di charm diverso dagli altri: scope volanti, fulmini, draghi, civette, rane di cioccolato..... scegliete il vostro preferito!

After the great success back this summer, I made another journey into the magic world of Harry Potter and I came back with some ideas for Christmas presents.
Some new Hogwarts Bracelets, each of them with a set of charms different from the others: flying brooms, lighting bolts, owls, dragons, chocolate frogs... just choose your favourite one!

Hogwarts Bracelets
Hogwarts Bracelets

Novità di questo Natale, ecco gli orecchini Polisucco. Ogni coppia è costituita da una boccetta di pozione magica e da un charm
New this Christmas, here you re the Polyjuice Earrings. Each couple is composed of a tiny vial full of magic potion and a charm.
Polyjuice Earrings
Qualche collana: pozioni Felix Felicis (che di fortuna non ce n'è mai abbastanza) e una sfera di cristallo per gli appassionati delle arti divinatorie-
Some necklaces: Felix Felicis potions (one never has enough luck!)and a crystal ball for the ones who love divination
Potter Necklaces

Ultima novità, i segnalibri. Sarò antica (he he), ma la sensazione meravigliosa delle pagine di un libro sfogliate mentre lo si legge, il profumo della carta, la loro consistenza sotto le dita è qualcosa che nessuna nuova tecnologia portà mai sostituire. E quindi ecco dei segnalibri plastificati, con nappina dorata. Ci sono le quattro case (Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero), il bigletto dell'Hogwarts Express, le copertine di tutti i libri in fila oppure il famoso "Always".

Last but not least, the bookmarks. I may be "ancient" (as some friends love to tell me), but the wonderful sensation of the pages of a book while you read it, feeling them under your fingers, the smell of paper is something that no new technology can substitute. So, here you are the Bookmarks! There are the symbols of the Houses (Gryffindor, Slytherin, Hufflepuff and Ravenclaw), some Hogwarts Express tickets, the whole set of the Harry Potter books covers and the famous "Always".
 
Bookmarks

Happy Shopping
Valentina

giovedì 8 dicembre 2016

Elf Mess

Ecco, uno non si può distrarre un attimo che gli Elfi combinano qualcosa
Questi sono gli Elfi preparati per questo Natale: rispetto a quelli ciccioni dell'anno scorso sono più snelli e hanno un vestito di cotone con fantasie natalizie. Ho provato anche a fare il collare in feltro, visto che l'abito così com'era non mi sembrava finito, bordato a punto catenella e con appesi tanti campanellini argentati.

Christmas Elves
Christmas Elves

Here you are the new Elves I prepared for this Christmas. They're not like the chubby ones I made the last years, these are thinner and have a Xmas-patterned cotton dress. I made them a felt collar too, as the dress seemed a bit unfinished. I decorated it with chain stich embroidery and added some tinkling silver bells.


Li ho messi in posa per fare le foto (possono essere appesi all'albero di Natale, hanno un cordoncino dietro la schiena e sono alti una trentina di cm punta cappello - piedi) e sono stati bravi.
Ma non appena mi sono girata... hanno staccato alcune palline dall'albero e si sono messi a giocare
Monellacci!

We made the pictures and all was fine (they can be hung to the Christmas tree as thay have a small loop on the back). But as soon as I turned my back... they took off some balls from the tree and started playing around.
What a bunch of rascals!

Valentina

mercoledì 7 dicembre 2016

Christmas Ornament Makeover (Bollywood Style)

Come da tradizione, Sant'Ambrogio è dedicato all'albero di Natale.
Sono sempre molto orgogliosa del mio albero, che cresce di anno in anno: ogni anno infatti mi ripropongo di avere un nuovo decoro da appendere. Molto spesso sono oggetti che acquisto in viaggio e che tecnicamente spesso non c'entrano nulla con l'albero di Natale, ma quando li appendo mi riportano là dove li ho comprati.
Quest'anno però è stato un anno strano in quanto a souvenir di viaggio, si vede che non ero in vena, ma non sono riuscita a trovare nulla (!) che mi soddisfacesse.
E mentre controllavole palline, mi sono accorta che molte sono banali classiche palline rosse/oro/ argento. E alcune erano anche un po' rovinate, l'attaccatura era rotta.
L'idea è stata immediata: visto che comunque avrei usato la colla a caldo (a rischio nuovamente delle mie povere dita) e visto che comunque la classica puntata alla fiera dell'artigianato si è conclusa con diverse passamanerie indiane, ho pensato di fare un piccolo makeover "Bollywood Style".

Un quarto d'ora ed ecco una manciata di "nuove" palline da appendere. Oro, lustrini, paillettes, nappine rosse... una meraviglia.




Ecco qualche immagine del mio albero.... prima che l'assassino di alberi di Natale faccia il suo lavoro (se guardate bene l'ultima foto, è già quasi in postazione...)



E visto che oggi è la festa di Milano, il mio bellissimo Duomo in una giornata di sole la scorsa settimana!!


Happy Decorating 
Valentina

mercoledì 23 novembre 2016

Chinese food and some tricot

Busy time. Busy, busy time.
Per via di qualche fraintendimento quest'anno farò un solo mercatino, ma probabilmente è la soluzione migliore: non so se riesco a cucire e preparare abbastanza materiale per due eventi, tra l'altro molto vicini. Quindi la mia deadline è il 17 dicembre.
Però a questa si aggiungono alcune richieste per il catalogo (pensavo di non farlo quest'anno, ma mi sa che devo...), quindi cucire, sistemare, fotografare, editare e spedire. Uff.
In più i regali di Natale, che sono ovviamente hand-made quanto più possibile. Meno male che è da quest'estate che raccolgo il materiale che mi serve e ho (quasi) tutte le idee pronte. Serve solo il tempo materiale per realizzare i miei regalini. Uno in effetti è un regalone, e sto fotografando passo passo la realizzazione: dopo Natale posterò un "Creative Journey" (ho visto che vanno molto di moda...). Dopo Natale però, per non rovinare la sorpresa.

Come se non bastasse ho ripreso in mano i ferri da maglia. Un paio di anni fa ho iniziato a eliminare in modo sistematico maglioni che non mi andavano più bene. Quest'anno ho dato il colpo di grazia all'armadio, con il risultato che sono rimasta quasi senza maglioni. In compenso ho scatoloni pieni di lana, in parte comprata e non ancora usata, in parte recuperata e in parte "ereditata".
E visto anche che in giro è diventato difficilissimo trovare un maglione che contenga della lana ad un prezzo non da mutuo (ma perché in dicembre i negozi propongono maglioni di COTONE???? non siamo mica in Florida!), ho deciso di unire l'utile al dilettevole
Primo gilet, molto caldo, molto pesante e molto veloce. Il dietro è tutto marrone scuro come il bordo e il collo asimmetrico.
Winter knitting collection: brown gilet

Poi ho in mente un maglione anch'esso pesante per capodanno, visto che.... se tutto va bene sarà un capodanno abbastanza freddino....

Per ristorarmi oggi ci voleva proprio una bella ricettina cinese:

VITELLO CON BAMBU' E FUNGHI

Tagliare la carne di vitello a striscioline e infarinarla.
Nel frattempo far rosolare in un wok della cipolla (o cipollotto) e dello zenzero fresco affettato sottile. Unire la carne e salare. Lasciar rosolare per un quarto d'ora circa.
Preparare una salsa unendo un paio di bicchieri di brodo, della farina (o fecola) e salsa di soia.
Aggiungere i funghi shiitake (nel caso . probabile - siano secchi devono essere lasciati in ammollo almeno un paio d'ore), il bambù e la salsina e cuocere altri 10 minuti.


Veal with chinese mushrooms  and bamboo sprouts


(terrible picture, it all seems blue)
Take your chopsticks and... enjoy!!

Valentina

giovedì 17 novembre 2016

Ricetta in viola

Un'altra ricettina veloce, questa volta di colore viola (e questa volta inventata).

Ho scoperto recentemente il cavolo rosso, e ho trovato che mi piace molto.
Con questa torta salata unisco il mio amore incondizionato per i "cibi ripieni" (torte salate, involtini, rotoli, qualsiasi cosa che abbia un ripieno), alle proprietà benefiche del cavolo rosso (fonte di vitamina C, anti-infiammatorio e pare anche anti-cancerogeno) e delle noci (combattono il colesterolo, aiutano il sistema nervoso e il cervello grazie alla ricchezza in potassio, magnesio e calcio)

STRUDEL SALATO AL CAVOLO ROSSO

1 confezione di pasta sfoglia rettangolare (x 2 strudel monoporzione)
500 g di cavolo rosso
150 g di taleggio
qualche noce

Tagliare il cavolo a striscioline sottili e passarlo in padella con un po' di olio e sale. Lasciar cuocere circa 15-20 minuti a fiamma molto bassa.

cuocere il cavolo e a fuoco spento aggiungere noci e formaggio
Nel frattempo stendere la pasta sfoglia e tagliarla a metà lungo il lato corto (in modo da avere due rettangoli con base e altezza circa uguali, non rettangoloni lunghi e stretti).
Aggiungere al cavolo il taleggio tagliato a quadretti e le noci sbriciolate e dividere il ripieno sui due rettangoli di pasta. Chiuderli lasciando una piccola apertura in cima per far uscire il vapore che si forma (evita che la pasta si "ammosci").

strudel salato (lasciate un'apertura in cima!)

Passare in forno per 10 minuti, o fino a che la pasta non è cotta.

Strudel salato cavolo rosso e taleggio

Strudel salato cavolo rosso e taleggio

Enjoy!!

(adesso devo inventarmi come usare il resto del cavolo.... era un cavoletto da circa 1 kg... proverò un risotto)
(e se domani faccio in tempo... vi scrivo come preparare un rimedio miracoloso e naturale contro il mal di gola!)

mercoledì 16 novembre 2016

Quick and Tasty

Le cose si muovono sempre in modo assolutamente inaspettato.
Proprio nel momento in cui inizio seriamente a concentrarmi sui due mercatini di Natale (beh, uno deve ancora essere confermato, ma quest'anno pare siano due), ecco una svolta nelle mie attività lavorative! Ne sono assolutamente felice, amo il mio lavoro, anche se a volte mi prosciuga mentalmente, ma queste novità mi lasceranno ancora meno tempo per tutto il resto.
Sicuramente urge trovare una soluzione per le cene... o mi riduco a cenare alle 21 (non molto in accordo con i miei ritmi british) o faccio un abbonamento al pizza express (non molto salutare), oppure mi ingegno per avere già pronta la cena quando torno a casa. Quindi cose super veloci da preparare a mezzogiorno.

Ricettina "rubata" ad un'amica. Veloce, buona e preparabile con anticipo

ZUCCHINE GRATINATE
(le dosi non ve le do, fate a occhio secondo il vostro gusto)

Tagliare le zucchine a rondelle non troppo sottili e poi in quarti.
Aggiungere pan grattato, formaggio grattugiato, sale ed erbe miste esiccate (io uso il mix "Erbe di Provenza" con le verdure). Mescolare e lasciare "marinare" 2/3 ore.

preparare la "marinata" per le zucchine

Infornare in una teglia con un cucchiaio di olio e cuocere a circa 180°C fino a quando le zucchine non sono cotte. Prima di servire, spolverare con parmigiano e lasciare che faccia la crosticina a forno spento.

Zucchine gratinate


Zucchine gratinate

Enjoy!

giovedì 10 novembre 2016

Dolls of the World - Lady Austria

Finalmente, dopo tante prove e dopo tante idee che non mi convincevano fino in fondo, sono riuscita a terminare Lady Austria (contando che l'ultima volta che sono andata in Austria è stato il 2006.... come al solito sono in ritardo)
Per me Austria significa Klimt. Anche e sopratutto perchè entrambe le volte che no messo piede nel Paese è stato per visitare Vienna. Lo so, mi manca parecchio da vedere, ma come ormai potrete immaginare, il mio cuore batte più forte nel caos profumato di spezie di un souk medio-orientale piuttosto che tra le villette ordinate con i gerani rossi alle finestre. Troppo perfettino, troppo ordinato da sembrarmi quasi artificiale. Dov'è il pulsare dell'umanità?
Quindi Klimt. La prima volta che ci sono stata sono rimasta folgorata da una mostra che si stava tenendo allo Schloss Belvedere proprio su Klimt e io mi sono persa tra i pannelli dorati decorati a volute, mix geniale tra pittura e oreficeria.

Finally, after trying many options and ideas of which I wasn't fully convinced, I finished my Lady Austria (if I think that the last time I went there was 2006... I'm terribly late, as usual).
To me Austria means Klimt, maybe because both the times I went there was to visit Wien. I know I miss much of the country, but as you may well imagine, my heart beats faster among the cahotic spicy perfumes of a middle-eastern souk rather than between lines of picture-perfect cottages with red flowers at the windows. Too perfect to seem to me almost artificial. Where's the vibrant humanity?
So, Klimt. The first time I went to Wien I was struck by a beautiful exhibition on Klimt works in Shloss Belvedere and I literally got lost among the panels decorated with golden decorations, a brilliant mix between painting and jewellery making.

Lady Austria
Ed ecco quindi il mio piccolo omaggio, in cui ho cercato di ricreare l'atmosfera della Belle Epoque.
L'abito è un vestito da sera con corpino senza spalline e sottogonna in chiffon arancio e sopragonna in tulle trasparente decorato con volute (l'albero della vita??).
Gown - front closeup
Sulla sopragonna ho ricamato, uno per uno, una serie di elementi decorativi con mini paillettes e perline, per arricchire il motivo e "riempire" gli spazi, come fa lui (forse prima o poi ne aggiungerò ancora).

Gown - golden spirals and embroidery

So, here's my little homage, with which I tried to recreate the atmosphere of the Belle Epoque.
The gown is made of an orange chiffon strapless bodice and main skirt covered with a tulle printed with golden spirals (the Tree of Life?)
On the overskirt I embroidered, one by one, a lot of decorative elements with beads and mini sequins, to enrich the pattern and fill the spaces, as the artist did.

The Tree of Life (G. Klimt)
Guanti lunghi in maglina stretch dorata.
Stola color mattone che sfuma nel viola, arricciata e arricchita da frange di cristalli e swarowsky.

Gloves
Elbow-length stretch golden gloves.
Dark orange blending into purple wrap, with beads, crystals and swarowsky fringes.

Wrap - fringes
Collana lunga stile anni '20 con piccoli elementi in vetro colorato. Orecchini dorati a voluta

Long '20s style necklace in metal and coloured glass. Golden big spiraling earrings

Jewellery
Acconciatura semplice (mi ha fatto un po' penare... avrei voluto la fascia con piuma tipica di quegli anni, ma l'effetto non mi convinceva. Volevo la "statuarietà" di Giuditta o della Medicina. Così semplicemente ho alzato i capelli ai lati e ..magia! l'effetto che volevo!)

Simple Curly Hair
Simple hairstyle (at the beginning I wanted something more like the Roaring Twenties, with sash and feather but the final effect did not convince me at all. I wanted soemthing more "statuary" like Judith ore The Medicine. I simply pulled the hair up at the sides and.... lovely!)

Judith (G. Klimt)
The Medicine (G. Klimt)
Biancheria stile inizio 1900, in cotone bianco con piccolo bordino di pizzo e fiocchettino.
Early 1900 white cotton panties, decorated with lace and bows.

Panties

The three Ages of Man - particular- (G. Klimt)




Valentina

lunedì 7 novembre 2016

Creating a Haunted House (2)

Lo so che Halloween è passato, ma mi dispiaceva lasciare il discorso sospeso a metà e lunedì scorso, tra finire di pulire e sistemare la casa e cucinare per 12 persone, non sono riuscita a trovare un momento per scrivere.

Ecco l'altra parte delle decorazioni che ho creato quest'anno, tutte per ottenere l'effetto di una casa abbandonata da decenni e in seguito diventata l'antro di una strega.

I know Halloween is far behind our backs but I didn't like to keep it all suspended, and last Monday, after finishing decorating and cleaning the house and cooking for 12 people, I just couldn't find time to write.
Here you are the rest of the decorations. The aim was to create the atmosphere of an abandoned house which later has become the cave of a witch.
Cobwebs all around

Cobwebs all around

Cobwebs all around

Oltre alle tonnellate di ragnatele (ne ho messe anche su tutte le mensole, ma la foto dei lampadari l'ho scattata prima...) ho creato anche due angolini con libri di incantesimi e bottiglie di ingredienti velenosissimi. Un quaderno con la copertina di cuoio faceva proprio al caso mio, così ho semplicemente stampato la pagina del libro della strega di Biancaneve, quella con la ricetta della mela avvelenata. Con due pezzetti di washi tape l'ho fissata al quaderno e il risultato mi sembra perfetto.
Le bottiglie le ho da qualche anno: vecchie bottiglie scure di birra o vino alle quali ho applicato delle etichette stampate sulla carta adesiva.
 
Other than the tons of cobwebs I also created two small corners with books of spells and bottles of very pisonous igredients. A notebook covered with embossed leather was just right, so I printed the page of Snow White's poisonous apple recipe and I attached it on the notebook with some washi tape. I think it was really perfect.
The bottles are an old piece: some dark bottles on which I have added the labes printed on adhesive paper.

Spell book
Dall'altra parte, ho utilizzato un lenzuolo bianco per coprire il mobiletto dei CD e ho aggiunto anche qui qualche libro. ho scelto quelli più vecchi, con le copertine un po' consumate e da uno di questi ho creato un Grimoire (altro libro essenziale per le streghe). Anche in questo caso ho stampato l'immagine che mi interessava e l'ho fissata al libro aperto.

On the other side of the room I used a white bedsheet to cover the shelf with all the CDs and I added here some books too. I chose some with old and a bit consumed covers and I created a Grimoire (another essential book for any respectable witch). I simply printed the image I needed and added it to the book with washi tape.


Grimoire
Passatoia con orme insanguinate dall'ascensore alla mia porta (anche ai miei vicini è piaciuta molto l'idea ... )
This was outside my door... bloody footprints. (my neighbours liked the idea too...)

Outside my door
Ed infine la tavola, tutta nera e arancione. Quest'anno, visto che eravamo in tanti, piati, posate e bicchieri di plastica.  E... crostata di zucca ai formaggi, tartellette con pesto e tonno, mini sformatini di formaggi, fagottini scamorza speck e patate, rotolini ai wurstel e risotto al sangue di troll ... oops... alla birra scura!

And finaly the Halloween table, all black and orange. And... pumpkin and cheese pie, small pies with pesto and tuna, mini cheese souffles, wraps with scamorza, speck and potatoes, wurstel rolls, and troll blood .... oopps... red beer risotto!!
Halloween Table

domenica 6 novembre 2016

Per non dimenticare

Giusto di ritorno da una delle visite che da tempo avevo in mente di fare: quella al Memoriale della Shoah di Milano.
Forte, molto forte, ma va fatta. Sono molto contenta di aver visto famiglie con ragazzini: bisogna che i ragazzi sappiano. Per combattere, oltre all'ignoranza, anche l'indifferenza che purtroppo ancora suscita l'argomento.
Binario 21
Il binario 21 (che poi non è il 21 ma ormai è 21 nell'immaginario collettivo), che dal piano terra della stazione centrale assemblava i treni carichi di ebrei - e non solo - che venivano da qui trasportati ad Auschwitz o Birkenau.

Il cartello "vietato trasportare persone" è ancora l'originale (risale a prima del periodo fascista, quando questa parte della stazione era dedicata al carico/scarico dei treni merci) e resta lì appeso, beffardo.


"... Qui ci attendeva il treno e la scorta per il viaggio. Qui ricevemmo i primi colpi: e la cosa fu così nuova e insensata che non provammo dolore, nel corpo, né nell'anima. Soltanto stupore profondo: come si può percuotere un uomo senza collera? [..] Ecco dunque, sotto i nostri occhi, sotto i nostri piedi, una delle famose tradotte tedesche, quelle che non ritornano. [...] Vagoni merci, chiusi dall'esterno e, dentro, uomini, donne bambini, compressi senza pietà, come merce di dozzina, in viaggio verso il nulla, in viaggio all'ingiù, verso il fondo. Questa volta dentro siamo noi..." (P. Levi)

Andateci. Credo stiamo attraversando un periodo difficile, in cui stiamo scendendo pericolosamente lungo una china che termina in un diffuso sentimento di "disumanizzazione" di certa parte dell'umanità. In cui guardando le masse di disperati non vediamo la loro sofferenza e la loro umanità straziata, ma semplicemente dei numeri. Ecco, la visita di oggi mi ha ricordato, una volta di più, quanto sia difficile essere, e comportarsi, da uomini.

domenica 30 ottobre 2016

Creating a Haunted House

Quest'anno per Halloween volevo cambiare un po' le cose.
Da ancora prima che avessi una casa tutta mia è tradizione che organizzi un ritrovo con gli amici in cui si chiacchiera e si mangiano le cose buonissime che i prodotti di stagione ci consentono di realizzare (torta di zucca e formaggi! risotto alle castagne e birra scura! cremine e vellutate calde e profumate con i legumi e pane ai cereali lievitato lentamente in cucina....).
Negli ultimi anni avevo decorato la casa con tanti piccoli oggetti che ricordavano questo particolare momento dell'anno: il banner "trick or treat", la strega imbottita, alcuni piccoli pannelli ricamati o patchwork. Tutto nei tipici colori nero-arancione-viola. Quest'anno mi sembrava tutto un po' troppo "baby". Volevo cambiare un po'. Così ho deciso per la casa infestata.

La decisione è stata travagliata: casa abbandonata stile "the Others" (film eccezionale, di una tensione ed inquietudine sottile senza mai scadere nel grottesco) o laboratorio della strega cattiva di Biancaneve (altro film eccezionale - crescerò mai??)?
Alla fine ho deciso che c'era una volta una casa abbandonata che poi è stata occupata da una strega che ne ha fatto il suo laboratorio. Giusto compromesso.
Però casa abbandonata significa no colore. E la mia sala è coloratissima!! Gli interventi dovevano essere numerosi e ovviamente non stravolgere tutto, perché a partire da martedì io voglio ancora tutti i miei  colori  - la maggior parte di quanto decora la mia casa proviene dai pezzetti di mondo che man mano visito - che mi circondano.

This year for Halloween I wanted to change some things in my home decor.
Since even before I had my own little house, it's been a tradition I organized a dinner party with my friends: we chat and eat all the good things the seasonal products allow us to prepare (cheese and pumpkin pie! chestnut and stout beer risotto! legumes creams together with cereals bread slowly raising in the kitchen....)
During the last years I have decorated my house with many small objects that recalled this particular period of the year: the "trick or treat" banner, the plush witch, some small panels both embroidered or patchwork-style. And all was in the typical colour-pattern of black-purple-orange. This year, though, it looked a little too "baby". I wanted to spicy up things a bit. So I went for a haunted house theme.

The decision has been a though one: a haunted house like the one in the film "The Others" (breathtaking film, with a subtle and sometimes creepy tension never fading into the grotesque so typical of the horror films) orthe Snow White evil witch lab (other exceptional film - will I ever grow up??) ? So at the end I decided that once upon a time there was an abandoned house which has been occupied by a whitch who transformed it into her lab. Nice compromise.
But.... an abandoned house means no color at all and my dining room is very colourful! The interventions needed to ba many but simple because, starting on tuesday, I want all my colours back (since the most of them come from sweet memories from the places I visit during my crazy World Grand Tour)

Numero uno. Prima di tutto ho dovuto coprire le fotografie. La parete lunga della mia sala, dopo l'imbiancatura, è stata riempita con le foto dei miei viaggi. (Shame on me! So che devo ancora finire di mostrarvi la trasformazione della sala!). Sicuramente una casa abbandonata non aveva alle pareti le foto dei mercati indiani e medio orientali né tanto meno le insegne al neon dei motel lungo la Route 66. Quindi.... tante ragnatele (finte ovviamente) hanno per lo meno attenuato le macchie di colore. Si può fare meglio? sicuramente si. Ma non volevo svenarmi in ragnatele (e in fondo in fondo... sono così orgogliosa della mia parete che non voglio coprirla del tutto).
 

Spiderwebs on the pictures

First of all I had to cover all my pictures. On the wide wall of my dining room, in fact, after whitewashing the house back this summer I have hung a lot of pictures taken during my journeys. (shame on me! I know I still haven't finished posting my before and after shots!) Surely in an abandoned house you couldn't find pictures of indian and middle-eastern marketplaces nor of the flashing neon lights of a route66 motel. So.... many spiderwebs (fake, of course) have weakened a bit the colour splashes. Could I do better? Of course I could, but I didn't want to spend a fortune on spiderwebs and, if I have to be honest, I'm so proud of my wall I didn't want to cover it all...

Anche sulla mensolona sopra al mobile TV ho dei portafoto con fotografie di persone care. Moderne e colorate, chiaramente. (le foto, non i portafoto. Quelli sono molto semplici e monocromatici.)  Qui ho deciso di aggiungere una nota un po' "inquietante": ho stampato diverse fotografie in seppia o bianco e nero, avete presente quei ritratti del periodo vittoriano con soggetti vagamente spettrali? Una ricerca su internet e la mia brava stampante ha fatto il resto. Anch'esse coperte di ragnatele e ogni tanto un bel cero nero. Mi pare che ora l'atmosfera sia quella che si trova nelle ghost-stories così tipiche della letteratura inglese di fine 1800 (tipo Henry James, avete presente?) Che ne dite? Obiettivo raggiunto?

Creepy portraits

Also on the long shelf above the TV I have a lot of pictures of people I love. Modern and colourful, obviously. Here I wanted to add a bit of the creepy feeling. So I searched on the web some victorian ghost-like and sinister portraits, you know the ones in sepia? I just printed them and added some spiderwebs and black candles. The atmosphere to me is just like the one you find in the ghost stories, big pilaster of the late 1800 english literature (like Henry James, right?) What do you think?



Creepy portraits

Numero due: lo scaffaletto con le sabbie e conchiglie dal mondo. Questo è stato un po' più semplice. Guardando i contenuti dei vasetti mi è subito venuto in mente all'armadio della strega, con tutti gli ingredienti per fare le pozioni. Ho semplicemente tolto i nastrini colorati e ho etichettato alcuni vasetti con etichette "spaventose"  (ottimo lavoro Google!), ho aggiunto del muschio finto qua e là, una pianta finta che ho appeso ad esiccare e ... capolavoro! - un cuore e polmone finti ovviamente ma molto realistici che ho inserito in due vasetti con un po' d'acqua e qualche goccia di sciroppo di liquirizia. Adoro questo angolo! Alcune ragnatele hanno completato il tutto.
Witch cabinet
Number two: the shelf with all my sands and shells from the world. This has been easier. Looking at the rocks and shells I imediately thought of a witch cabinet, with all the ingredients for potions. I just removed the ribbons and charms from every small jar, and covered some of those with freaky labels (good job Google!). I added a couple of covers and strings, some fake moss, some parts of a fake plant (yopu know the herbs hanging to dry?) and.... - masterpiece - a fake heart and fake lung, very realistic, really, which I have put in two jars with some water and a couple of drops of licorice syrup. Lovely! Some spiderwebs completed the whole.

Witch cabinet closeup

Witch cabinet closeup
Le ragnatele quest'anno hanno la parte principale. Coprono lampadari, porte, mobili e (domani sera) anche stereo e TV - per ora mi servono ancora....
Domani vi mostro gli ultimi tocchi: libri e accessori della strega!!
 
Spiderwebs everywhere!

Spiderwebs everywhere
Spiderwebs are everywhere this year!
Tomorrow I'll show you the final touches: the witch evil books and accessories.
Stay tuned