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giovedì 24 maggio 2012

Di viaggi e miraggi (III)


Dopo i due bellissimi viaggi itineranti e fai da te, e dopo anche un terzo molto bello in Portogallo, per il quale però la Tilda non ha ancora un vestito adeguato (qualcuno mi sa dire come sia fatto un vestito portoghese?? non il classico costume tradizionale, però... qualcosa di più spiritoso..), visto che tutti gli amici avevano deciso per tre settimane di assoluto riposo in Grecia, ho iniziato a scalpitare. Non che non mi piaccia riposarmi, ma, accidenti, con tutto il mondo bello che c'è da vedere, passare tre settimane sdraiata su una spiaggia, proprio non fa per me! E siccome era anche stato un anno pesante dal punto di vista lavorativo e stavo per andare ad abitare per conto mio (con tutti i lavori e lo stress che questo comporta) e quell'anno compivo ben 30 anni, tondi tondi, ho deciso che ci voleva un regalo da sogno: la tanto sognata crociera sul Nilo.
Un viaggio che non avevo ancora trovato i compagni adatti per fare, tutto assolutamente organizzato da un tour operator e in un posto che sognavo da una vita.

Luxor, tramonto
La crociera è inziata a Luxor con imbarco e visita della Valle dei Re, della Valle delle Regine e dei bellissimi templi di Amon-Ra e di Karnak. E poi è proseguita verso sud, con soste a Edfu (per vedere il tempio di Horus) e a Kom Ombo (tempio delle due divinità) solcando le placide acque del Nilo costeggiate da papireti, dune di sabbia e palme solitarie. Siamo sbarcati infine ad Assuan, per vedere il tempio di Philae, ora recuperato ma un tempo sommerso dalle acque subito dopo la costruzione della diga, un villaggio nubiano, con i coccodrilli come animali domestici e i cammelli al posto dei motorini.
In aereo abbiamo infine toccato il punto più a sud, oltre il Tropico del Cancro: il magnifico sito di Abu Simbel e poi via verso il Cairo, dove ci aspettavano le piramidi, il museo egizio e la cittadella islamica. Questi ultimi due non sono riuscita a vederli causa... potentissima ......"maledizione" che mi ha tenuto in hotel tutto l'ultimo giorno, tra mal di pancia, rammarico e delusione per non riuscire a visitare luoghi tanto belli.

Tempio di Hatchepsut
Tempio di Kom Ombo
Il Nilo
Tempio di Horus

Il Nilo
Ancora  oggi ho il cuore pieno delle sfumature dorate assunte dalle colonne dei templi, dalla frescura della nostra nave nel caldo egiziano, dove ci aspettavano sempre bicchieri di karkadè ghiacciato, dell'emozione di entrare nel cuore buio e soffocante della grande piramide. E' stato un viaggio meraviglioso, che per me rappresenta anche il punto di svolta: mi si è aperto un mondo. Ho capito che potevo viaggiare anche da sola, che il mondo era là che mi aspettava! Da allora, questo fuoco, questa irrequietezza che mi consuma dentro non si è più spenta, anzi, sono sempre alla ricerca di una nuova destinazione per appagare la mia sete di conoscenza del nostro bellissimo mondo.

Egyptian Tilda



E la Tilda, non ha perso l'occasione per vestirsi da Cleopatra, regina del Nilo. Che ne dite, non è bellissima? corpetto in lino bianco, gonna in organza bianco/trasparente (quanto mi ci è voluto per pieghettarla!!) e cintura a fascia decorata con lo scarabeo di turchese. E poi tanti gioiellini. E le treccine nei capelli, fermate da un filo d'oro. Forse servirebbe anche una stola o un velo. Vediamo.... se fa la brava....


mercoledì 16 maggio 2012

Flowergarden Angels

Eccoci di nuovo a chiederci: ma questa primavera arriva o no??
Ogni giorno sempre più variabile: meno male che da un paio di giorni c'è il sole, anche se non proprio caldo caldo, almeno luminoso.

Flowergarden angels (Tilda)



E così ecco due angioletti giardinieri, che avevo in cantiere da un po' e mi mancava un niente per finirli: I totally adore them!!!
Il modello è quello dei flowergarden angels, di Tilda (libro Tilda's Summer Ideas), che avevo già sperimentato per l'angioletto che fa da ispirazione ai miei lavori nella craft room  - gli mancano le ali, poi giuro che lo fotografo!!
L'ispirazine è nata viistando un meraviglioso negozio di materiali craft in Germania, dove ho acquistato i cappelli di paglia e i due secchi a pois, di cui mi ero innamorata all'istante.








E così, ecco le due giardinierine, una in azzurro (che amo alla follia) e una in rosa.Che ne dite??
 ps: le foto fatte all'esterno non sono un granchè... luce sbagliata!










lunedì 14 maggio 2012

Di viaggi e miraggi (II)

Dopo il grande successo del viaggio in Scozia, la Tilda ha deciso di esplorare un pezzettino di Europa diametralmente opposto: così, preparata la sua valigina, è partita alla volta dell'assolata Andalusia. Che impatto! Che posti meravigliosi!
Gibilterra, Rocca
Anche in questo caso è stato un viaggio itinerante con altre tre amiche: atterrate a Malaga abbiamo noleggiato un'auto e da qui siamo partite per il classico giro dell'Andalusia. Prima tappa, però, Gibilterra (un angolino molto british, con la rocca che sorge dal mare, le colonne cd'Ercole sulla sommità e un sacco di scimmie curiose). E di fronte.. l'Africa! 
Ronda, Plaza de Toros
Siviglia, Real Alcazar
Da qui abbiamo proseguito per Ronda, una piccola cittadina a strapiombo sul fiume, sospesa grazie alla magia di un ponte da vertigini. Che pace passeggiare tra sole, silenzio e gerani che spiccavano rossi sulle facciate bianche e gialle delle case, seminascosti tra le finestre in ferro battuto. E poi la chiassosa e allegra Siviglia, con un palazzo reale da favola, decorato con i classici stucchi e ricami islamici, le maioliche di Plaza de España, il dedalo delle viuzze polverose ed afose. 
Poi via, verso Cordoba, dove siamo rimaste incantate dalla perfezione della Mezquita, con i suoi mille  archi che si susseguono verso l'infinito e la rivelazione divina. E il quartiere ebraico, pieno di negozietti di artigianato. E i bagni arabi dove ci siamo concesse una serata di relax e massaggi dopo una cena meravigliosa culminata con un dessert di morbido formaggio dolce al miele (me lo ricordo ancora oggi!!). E gli scavi archeologici della Medina Azahara.

Granada, Alhambra
Ed infine Granada, tra tutte quella che mi ha colpito di meno, troppo moderna, a parte ovviamente l'affascinante Alhambra, con i suoi giardini meravigliosi.


Mi è piaciuta proprio tanto la Spagna, ma forse, a coinvolgermi così tanto, è stato il tocco arabo di queste città, lo stile dei palazzi e delle decorazioni, lo spirito che permea ogni intaglio e ogni maiolica. Lì mi sono ripromessa che non avrei avuto pace fino a che non avessi visitato il Marocco (ma questa è un'altra storia).
Spanish Tilda


E quindi, in onore a questa terra bellissima, ecco la mia Tilda ballerina di Flamenco! (si, lo so, è un po' scontato, ma mi piaceva tanto l'idea....) La gonna è stata un po' un incubo, è stata cucita e disfatta più volte. Perchè le cose che ho perfettamente chiare nella mia testa sono complicate da realizzare???
Ma il particolare dello scialle, degli orecchini e della collana mi ha soddisfatto proprio tanto.





Alla prossima!!

lunedì 7 maggio 2012

Di viaggi e miraggi (I)

Alla mia Tilda piace viaggiare. Ma proprio tanto. E poi è curiosa, vuole provare tutto, assaggiare tutto, vedere ogni cosa!
E quando torna da un viaggio, oltre a custodire nel suo cuore i ricordi e le immagini di ciò che ha vissuto, le piace mostrare a tutti dov'è stata, così che le devo cucire ogni volta un vestitino in tema con il Paese visitato, che sfoggia con grande orgoglio. Oggi vorrebbe approfittare di questa "vetrina virtuale" per racontarvi un po' le sue esperienze. E si inizia da moooolto tempo fa....
Il primo viaggio veramente serio che ho fatto è stato un "on the road" in Scozia, regalo di laurea da parte di parenti e amici, che ben conoscono la mia insana passione per l'UK. Così, trovate due compagne di viaggio, amiche di un'amica, abbiamo organizzato queste tre settimane in giro per il nord dell'isola, a visitare castelli, brughiere, scogliere a picco sul mare, siti megalitici e piccoli paesi di pescatori.
Calton Hill, Edimburgo

Siamo partite da Edimburgo proprio in concomitanza con il Tattoo Festival, una manifestazione di soldati scozzesi con le loro cornamuse che allietavano le sere in città e poi ci siamo dirette verso nord, percorrendo dapprima la costa occidentale, frastagliata, piena di insenature e piccola baie, fiordi profondi e boschi fino a giungere in vista dell'Isola di Skye.
 
Eilean Donan Castle
Traghetto e via! a visitare l'isola, con il variopinto porticciolo di Portree e il castello di Dunvegan. Ritornate sull'isola principale siamo salite ancora, visitando il leggendario Eilean Donan Castle e poi attraverso le highlands coperte di erica in fiore.

 Giunte sulla costa settentrionale ci siamo dirette sulle isole Orcadi, a visitare i centri vichinghi e i cerchi di pietre. E poi questa volta verso sud: Inverness e il Loch Ness (niente mostro!) e la costa orientale, più morbida, senza fiordi fino ad Aberdeen, St. Andrews e di nuovo Edimburgo.

Crovie
E' stato un viaggio da favola, un po' per il suo significato (il regalo di laurea), un po' perchè avevo sempre sognato questa terra magica, sospesa in una nebbiolina squarciata dallo stridore dei gabbiani che volteggiano sulla costa.


E... ci tornerei all'istante!! Ho già messo in lista un paio di giorni ancora ad Edimburgo, per vedere quello che non abbiamo fatto in tempo a vedere (come l'Holyrood Palace), le isole Shetlands, nel nord che di più non si può e qualche castello nell'area dei Grampians, attrraversando la placida campagna in cerca di tracce reali e distillerie di whiskey.




Scusate la qualità delle foto, ma ancora non avevo la macchina digitale... queste sono preziose scansioni!

Kilchurn Castle
Scottish Tilda




Ed eccola qua, infine la Tildina in versione "highland lass"!
Ha voluto una magliettina nera e una gonna tartan sul rosso, coordinata con il cappellino. Poi siccome fa freddo, le ho fatto una sciarpina di lana bianca e morbida con cui si ripara. Ed infine, indossa con grande orgoglio una collana con un medaglione celtico, comprato proprio là.

Che ne dite???





 

giovedì 3 maggio 2012

Pure cuteness!!


 Eccomi di ritorno dal mio week-end lungo in Germania, ma ve ne parlerò la prossima volta.
Oggi vi voglio mostrare queste ultime creazioni, fatte con della meravigliosa tela cerata che ho trovato in un negozietto un po' per caso.
Non sono adorabili????




I gufetti mi fanno impazzire, ma anche gli uccellini, con i loro teneri colori pastello....
Per ora ho fatto una shopper bag e delle piccole pochettine per la borsa in ciascuna delle due fantasie. Certo, cucire la tela cerata è più difficile di quello che pensavo... non scivola bene sotto il piedino della macchina....
Va beh, si imparerà anche quello!

Alla prossima!