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gatto_arancione@yahoo.it


sabato 25 giugno 2011

craft room inspiration

Sono reduce da una delle faccende domestiche che reputo più disgustose: pulire il frigorifero!

Mi piace sistemare la mia casa, pulire i vetri, stirare, lavare i pavimenti... non ho il "blocco della casalinga" come sento invece tante mie coetanee. Però il frigorifero! E' una cosa che detesto veramente dal profondo.

E allora, per tirarmi su di morale, devo pensare a qualcosa di molto bello. La mia craft room.


Tutti quelli che hanno un hobby hanno anche il sogno più o meno segreto di una stanza, un angolo, un qualcosa insomma che contenga tutti i loro tesori creativi (fili da ricamo, carte, colori, bottoni, stoffe... qualsiasi cosa che nelle loro abili mani diventi un oggetto artistico).

Io ho un angolino.

Quando ho ristrutturato la casa dove abito ho insistito perchè la camera da letto (enorme) venisse divisa in 2 parti: in sala ula mia libreria non ci stava e tenere i libri in camera faceva molto "cameretta da studente". Così, visto che le misure c'erano, ho fatto mettere due divisori in gesso che non chiudono completamente due stanze, ma creano una separazione che mi soddisfa molto.

Ecco, in quello che io chiamo il mio studio, mio papà ha realizzato una scrivania su misura, sotto la finestra e io ho disordinatamente riempito tutto il resto di mensole, barattoli, rotoli di carta, portamatite, fogli, bacheche... un disastro.

E' tanto che ci penso e voglio sistemare come si merita questo mio posto speciale, che, se è vero che non offre sufficiente spazio per la macchina da cucire o le scatole delle perline, almeno è l'angolo con il pc da dove prendo ispirazione e dove studio le mie nuove creazioni.


Ho cercato su internet e ho trovato un sacco di ispirazioni: non sono meravigliose queste stanze??

E questi angoli "ripostiglio"? Non so osa darei per avere lo spazio per mettere tutti i barattolini con i bottoni colorati...





Io devo comunque fare i conti con il perfido gatto arancione, che non mi consentirebbe di appendere nastri e nastrini e che si diverte a far cadere ogni barattolo. Quindi devo studiare soluzioni "compromesso".


Pian piano sta prendendo vita. I colori sono il bianco dei mobili, una combinazione di stoffe azzurra con delle roselline, rosso spento a pois acqua, beige e il legno naturale per gli accessori.


Ho sostituito innanzitutto i portariviste bianchi in cartoncino, molto anonimi anche se ordinati, con alcuni più resistenti in legno (ikea). Ho sostituito i barattoli che avevo dipinto di giallo in un momento di eco-creatività con due scolaposate in legno (ikes) ciascuno con due scomparti, che ora ospitano matite da disegno, penne, matite colorate e tempere + pennelli.

Ho in programma di sostituire le tendine fuxia e semitrasparenti con delle tende bianche con una ruche nel tessuto azzurro con le rose e di togliere tutti i quadretti che fanno solo confusione per appendere invece due belle cornici, una con un motto che mi dà tranquillità, l'altra con il calendario ricamato.


ma questa sarà un'altra storia!

alla prossima!

giovedì 23 giugno 2011

Che tenerezza!

Qualche immagine veloce, oggi, perchè ho tanto bisogno della calma e della tenerezza che queste foto sanno evocare!!






mercoledì 22 giugno 2011

W i colori IV (il bianco)

Eccomi di nuovo on-line

In questi giorni sono veramnete stremata, ma oggi riesco a ritagliarmi un angolino per un altro colore. Beh, in verità questo è un non-colore: sto parlando del bianco.

Il bianco per me è pulizia e ordine, è un colore "serio" perchè si porta con sè tutta una gamma di sensazioni ed emozioni mica da poco! Avete mai visto un punk vestito di bianco? no, almeno io mai. e questo perchè il bianco impone un'attitudine mentale ben definita, una presa di posizione netta e molto "spigolosa".


Per contrasto lo associo anche ad una serie di forme morbide, come la panna montata, le meringhe, i soffici cumuli di neve. Le statue in marmo, quelle del Canova, che sono una meraviglia da guardare e che ti viene voglia di toccarle, per sentire la consistenza elastica della pelle.

La bellissima Lady D. in uno dei vestiti che mi piacciono di più. Insieme a Galadriel, l'elfa bianca della luce.



Ecco. il bianco non mi porta lontano, non mi fa sognare posti esotici, non evoca profumi di cibi poco consueti, anzi, mi riporta proprio qui dove sono, ma con una chiarezza di pensiero sconcertante. Io "assaporo" il bianco quando voglio un po' di pulizia mentale, quando voglio trovare un momento di pace, ma non il relax fresco... una pace vera, con tutti i compromessi che questa si porta con sè (accettazione dei miei e altrui difetti, delle circostanze, dei momenti sfortunati...). Essere in pace con sè stessi non vuol dire non avere motivi di insoddisfazione, non vuol dire che ogni cosa che capita debba per forza andare bene. E' invece la faticosa accettazione che la vita è così. Come la neve fredda d'inverno.


Il bianco è difficile da usare, almeno per me, come colore, perchè è impietoso con tutti i difetti. Mi piace insieme al blu, al turchese, al rosso e al marrone.

Mi piace quando contrasta molto, come con il fuxia. è un colore estivo, ma paradossalmente non lo uso molto, preferisco dei pantaloni beige a dei pantaloni bianchi (chissà perchè...).


Fra poco vi mostrerò anche alcune nuove creazioni e i miei progressi nella mia piccola craft room... il lavoro non si ferma mai!

Ah, e ieri sera ho finito l'ultima crocetta del calendaro ricamato!! non vedevo l'ora! ora lo incornicio e lo appendo!!

Alla prossima!

venerdì 17 giugno 2011

W i colori III (l'arancione)

Mamma mia, quanto scrivo in questi giorni!!
Oggi è invece il turno di un colore super-energico, allegro e capace di evocare in me sensazioni bellissime.
E' il turno dell'arancione!
Per me l'arancione, oltre che il colore del mio micio, è il colore delle spezie nel mercato di Marrakech, è il colore delle pile e pile di stoffe nei negozietti indiani, con mille ricami in filo dorato e con gli specchietti che le illuminano quando le donne le drappeggiano nelle pieghe dei sari.
L'arancione mi fa volare con la fantasia, mi porta in un deserto del Southwest americano ad ammirare un caldo tramonto, oppure in Africa, dove non vedo l'ora di andare, fin da quando mi sono innamorata del Re Leone.
E poi è anche il colore delle foglie dell'indian summer, nel New England, è il monellissimo Jack O'Lantern, che con in bocca una candela spaventa gli spiriti cattivi nella notte di Ognissanti.




Io amo molto questo colore, mi piacciono tutti i colori caldi e terrosi. Mi riscaldano, mi coccolano, mi confortano. E mi piace abbinarli o al beige, o all'oro. Tempo fa il mio abbinamento preferito era azzurro e argento, oggi è arancio e oro. Si cambia!


Alla prossima.

giovedì 16 giugno 2011

W i colori II (il verde)

Oggi, un breve excursus sul verde.

Il verde è un colore che io trovo sia riposante che energizzante allo stesso tempo.

Riposante perchè la prima immagine che evoco quando penso al verde è una foresta fitta e ombrosa, nella quale filtra qualche raggio di luce ma è quasi tutto in ombra, con alberi antichi sui cui tronchi si arrampicano tralci di edera. E strati e strati sovrapposti di foglie in tutte le sfumature.

Però è anche lo shock energetico degli agrumi freschi come il lime, che solo a vederne una fetta mi rinfresca e mi dà la carica, è l'energia delle foreste pluviali, piene di animali variopinti che lanciano i loro richiami, è il Brasile!

Sono i dolci paesaggi collinari della Cina, avvolti nella nebbiolina e tutti intagliati di risaie, come intagliata è anche la giada in mille forme diverse e portafortuna.

Sono le zampe molli delle rane (e qui si apre il capitolo di quando ero piccola e il mio nonno mi portava a cercare le ranocchie e io le tenevo in mano, al sicuro salvo poi.... mostrarle con orgoglio ad una gallina a cui non sembrava vero questo pasto inaspettato! quanto ho pianto!)





Il verde non lo uso molto, ho pochi capi di abbigliamento verdi con l'eccezione di una bellissima borsa cinese in seta nera e verde chiaro, con dei fiori ricamati. Però non è tanto grande e quindi non la uso spesso. Anche nei miei lavori non è un colore molto presente, anche se vedo molti lavoretti, soprattutto per baby nei quali si vuole ovviare dal classico rosa/azzurro utilizzando questa tinta. E mi piacciono anche!

Il verde mi piace nella sua tinta "oliva", abbinato all'arancione e all'ocra, per dare subito l'idea dell'autunno, ma in queste combinazioni sono le tinte accese a dominare.

Mi piace molto anche il verde mela che vedo bene abbinato al marrone scuro (gelato mela verde/cioccolato? aftermint?) ma anche al grigio argento.Per anni, immaginando la possibilità di dover utilizzare un abito da sera di gran gala (?!?), lo visualizzavo grigio argentato insieme ad una stola verde mela all'uncinetto. Poi sono passata all'abito lungo rosso (ma questo sarà un altro capitolo....)



Alla prossima!

martedì 14 giugno 2011

W i colori I (il beige)

A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,
Io dirò un giorno i vostri ascosi nascimenti:
A, nero vello al corpo delle mosche lucenti
Che ronzano al di sopra di crudeli fetori,

Golfi d'ombra; E, candori di vapori e di tende,
Lance di ghiaccio, brividi d'umbelle, bianchi re;
I, porpora, rigurgito di sangue, labbra belle
Che ridono di collera, di ebbrezza penitente;
U, cicli, vibrazioni sacre dei mari viridi,
quiete di bestie al pascolo, quiete dell'ampie rughe
Che alle fronti studiose imprime l'alchimia;
O, suprema Tuba piena di strani stridi,
Silenzi attraversati da Angeli e Mondi:
- O l'Omega, raggio violetto dei suoi Occhi!


(Vocali, A. Rimbaud)


Ho sempre amato questa poesia (un'altra!!). Ricordo che quando l'ho letta per la prima volta mi sono lasciata trasportare in un vortice: è vero, ogni colore è in grado di evocare una serie di immagini nella nostra mente, una serie di sensazioni positive o meno che si scatenano tutte le volte che una determinata tinta ci raggiunge.

Ogni volta che la leggo, leggo più volte vocale per vocale, visualizzando l'immagine e la sfumatura del colore che evoca, e anche la matericità di ciascun oggetto: vedo, e quasi sento, il velluto nero, il ghiacchio bianco e freddo da un lato e quello vaporoso delle tende sollevate dal vento dall'altra, un vortice verde che sfuma nel blu di un mare in tempesta, che sembra voler sputare sulla superficie schiere di tritoni, di sirene e di mostri marini, vedo il buio scuro dell'universo, tra le migliaia di stelle e i pianeti (chissà perchè ogni volta penso a Plutone e Nettuno, boh! forse perchè sono quelli blu?), vedo il rosso delle labbra con le screpolature della pelle tra gli strati di rossetto.


Allora ho pensato: posso provare a scrivere le sensazioni che mi danno i colori, magari anche a voi capita lo stesso! E così posso cercare di capire perchè quando lavoro ne prediligo alcuni e ne tralascio altri.
Oggi è il giorno del beige-crema.




Per anni i miei vestiti sono stati, soprattutto in estate, di questo colore. Mi piace moltissimo l'abbinamento beige/marrone/bianco, ma poi, con la mia carnagione lo so che non sto molto bene (ci sono voluti anni per ammetterlo, però!). Ma adesso, con la saggezza degli anni, dico pazienza, e lo indosso ugualmente.
Quando penso a questo colore il primo pensiero è al gelato. Un gelato cremoso, alla nocciola, alla crema, mmmhhhh!
E poi vedo l'immagine di una barca abbandonata sulla spiaggia, con le corde aggrovigliate.
E un centrotavola con delle candele bianche infilate nella sabbia, tra le conchiglie, magari per abbellire una cena di ritorno dal mare.
E un coniglietto soffice soffice, da stringere e coccolare.

e poi tutti i posti che amo anche senza averli visti: il deserto, le strade polverose del medio oriente, la città di Petra scavata nella roccia. I templi egizi: ecco quando li ho visitati l'idea è stata proprio quella di luce che è diventata materia.

Il beige mi trasmette calma e sicurezza, quasi fosse una roccia che mi protegge. Avere qualcosa di questo colore mi fa sentire sicura. I giorni che so che c'è qualcosa di importante (un incontro positivo, o un giorno di sicura tensione) metto sempre qualcosa di beige, come un talismano magico.

E quindi anche nei miei lavori ne uso. Tra le cose più belle che ho fatto, a mio parere ci sono le casette e i portachiavi a forma di cuore/casetta in lino beige. Lavorare con il beige mi dà la sensazione di non sbagliare, che qualunque cosa faccio verrà bene.
E' un colore che si presta a qualsiasi abbinamento: sta bene con il marrone, con il nero e con il blu (molto elegante), sta bene con il rosso (estivo e navy), sta bene con il verde, con l'arancione, con il giallo (sbarazzino), sta bene con l'azzurro (i colori del mare), sta bene con il rosa, il viola, il lilla e anche con il bianco (molto romantico).

E il tessuto che meglio lo rappresenta è il lino: raffinato e grezzo nello stesso tempo. Insostituibile.

Adoro il beige/crema!

domenica 12 giugno 2011

velocemente...

E cielo e terra si mostrò qual'era:
la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio che, largo, esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera.

(Il lampo, G. Pascoli)


Adoro questa poesia. Ogni volta che la leggo non posso far altro che ammirare la genialità semplice di questo poeta.

Anche oggi ha piovuto, quasi a chiudere una settimana faticosa e dolorosa.
Ho bisogno di cose soffici, che attutiscano i colpi.
E di cose belle, che addolciscano le delusioni.



Alla prossima!

mercoledì 8 giugno 2011

Il tempo che ci viene concesso

"Possiamo solo decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso" direbbe Gandalf.



E avrebbe ragione, anche se lui, essendo uno stregone riuscirebbe a mettere in pratica questo consiglio in modo molto più efficace di quanto non riesca io.

E' inutile coltivare amarezza, delusione e sentimenti negativi perchè tanto il mondo e le persone difficilmente cambiano, le situazioni da pesanti non diventano per magia gradevoli e chi ti tratta male in genere non se ne rende nemmeno conto e di certo non ti chiede scusa.

Altro proposito: (vedete come rispetto bene quelli che mi sono data all'inizio dell'anno???) imparare davvero bene ad accettare le cose spiacevoli che capitano e che non è in mio potere cambiare ripetendomi quanto sono fortunata ad avere salute, una famiglia normale di gente che si vuole bene, amici con cui sto benissimo e da cui so che posso sempre avere un aiuto nel caso in cui mi serva, una casa, un gatto che la completa con i suoi occhioni verdi, un lavoro che mi dà da vivere senza riempirmi di ansie e frustrazioni (beh, non proprio sempre...), la possibilità di viaggiare, degli hobby che mi rendono felice... cos'altro dovrei volere?

questo deve diventare il pensiero che illumina le mie giornate, tranquille o grigie come è in questi giorni Milano, che non riesce ad asciugarsi da una pioggia incessante.



Novità culinarie.

Ho iniziato a provare qualche ricetta tex-mex fai da te. Ma che cambia subito il clima di una cena.

Provate questo: molto semplice ma di grande effetto.

Per delle enchiladas - o fajitas o quello che volete, insomma.... :)

DI MANZO: Rosolare in una padella della carne trita e quando inizia a colorirsi aggiungere la salsa messicana Uncle Ben's delicata, piccantina al punto giusto ma senza coprire tutti i sapori. Riempire con questo composto le tortillas di mais già pronte e stese. passare in forno una decina di minuti, spolverizzando di formaggio filante e saporito (io ho provato il lerdammer ma non è quello giusto)

AL POLLO: stesso procedimento inceve di rosolare la carne trita uso del petto di pollo o tacchino a striscioline insieme ai peperoni verdi "corno" tagliati a rondelle.

Accompagnare con nachos e/o pannocchie rosolate.



Ho anche provato (un po' per pigrizia e un po' per curiosità) la torta già pronta "Pane Angeli" alla vaniglia. E' una cosa favolosa!!!!! Soffice, profumata, da spazzolare in una sera, se è la sera giusta, magari insieme ad una tisana e un bel film. Basta solo aggiungere al composto una confezione di panna da montare e tre uova. Non vedo l'ora di riprovarla!.



bene ora basta con lo spazio pubblicitario, ecco le sospirate foto delle ultime creazioni.

due collezioni di borse e pochette, una in colori estivi e una più romantica con stoffe giapponesi.





Alcune bustine velocissime...



e due piccole bambole....




Alla prossima!!!