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venerdì 30 ottobre 2009

Halloween: tra antico e moderno

Samhain, il cui nome significa "fine dell'estate" rappresenta l'arrivo della parte oscura dell'anno, l'inizio stagionale dell'inverno. Samhain era il capodanno celtico: per queste antiche popolazioni, come il giorno anche l'anno inziava con la sua parte oscura.
Secondo un'antica concezione pagana, nella Féile na Marbh, la "festa dei Morti" si festeggiava la vita nella morte con nuna celebrazione per nulla triste, quasi a ricordare che ogni fine è un nuovo inizio. Così da un lato si propiziavano i morti, dall'altro si celebravano feste disinibite che riaffermavano il valore della vita di fronte all'incombente oscurità. Di tutte queste credenze è rimasta qualche eco nelle celebrazioni cristiane dei defunti, il 2 novembre, mentre la festa di Samhain fu cristianizzata come Ognissanti.

I celti festeggiavano con banchetti e festini: in questo periodo il bestiame proveniente dai pascoli estivi veniva radunato nelle stalle e si macellavano i capi in eccesso. La carne era difficilmente conservabile, così veniva consumata da tutta la tribù, nobili e pastori insieme. Samhain era anche il giorno che celebrava la fine dell'ultimo raccolto dell'anno, quello delle mele, frutto sacro in molte tradizioni, poichè riassume in sè molti significati simbolici .
La mela era il frutto sacro alla Grande Dea e simboleggiava i suoi doni all'umanità: amore, conoscenza, morte e immortalità. La mela rappresenta l'amore: nella mitologia greca Paride doveva offrire una mela alla dea più bella. Ma è anche un frutto di conoscenza: nella Bibbia è la conoscenza proibita.
La mela è anche immortalità: la dea nordica Idhun dispensava questi frutti agli altri dei, consentendo loro di conservare l'eterna giovinezza; nel mito greco è il frutto del Giardino delle Esperidi, nelle fiabe è il frutto del giardino della Regina delle Fate. Nei miti irlandesi un ramo di melo era il Ramo d'Argento, che consentiva al suo possessore di entrare nel regno degli dèi.
La mela possiede tutti questi significati perchè rappresenta al tempo stesso la vita e la morte: i suoi semi contengono cianide, una sostanza velenosa. Da qui forse deriva la fiaba di Biancaneve?

Di tutti questi significati è rimasta qualche eco nel folklore europeo: le mele sono usate negli incantesimi per tenere unita la coppia o per trovare l'anima gemella; il legno è intagliato in amuleti per la longevità, mentre un ricordo del cibo delgi déi è il wassail, sidro bollito con mele consumato durante il solstizio d'Inverno o ad Halloween per favorire la prosperità.
Altro simbolo tipico della festa di Samhain, che ancora oggi viene riproposto per la sera di Halloween è il fuoco: simbolo della scintilla delle vita futura, fuoco sacro dei druidi e faro per le anime perdute che seguendo la sua luce potevano tornare al luogo di riposo. Eco di questi fuochi sono le candele collocate all'interno di zucche intagliate in forma di testa uma (la Jack-o'-lantern).
O ancora l'usanza di bambini mascherati che passano di casa in casa a chiedere offerte di dolci (il trick or treat) rappresentano gli spiriti dei defunti e gli esseri fatati e l'offerta di dolci è per propiziarsene il favore. In Italia sono numerosi i dolci tipici, come il pane dei morti lombardo o le ossa dei morti sicilaine, ma anche in Messico si festeggia con dolci di zucchero a forma di teschio il Dia de Los Muertos.
Anche le maschere venivano utilizzate in antichità nei periodi caotici dell'anno (i Saturnali romani, ad esempio).

La pianta sacra a Samhain è il tasso, legato per molti aspetti alla morte: la sua corteccia e le foglie sono inaftti molto velenose e il legno veniva utilizzato in antichità per fabbricare archi da guerra. Per questi motivi è una pianta comunemente presente nei cimiteri. Essendo un sempreverde e anche molto longevo, però, rappresenta anche l'immortalità: le due facce dell'antica festa di Halloween.
Ed ecco le mie streghette e formule magiche, quasi tutte della bravissima Lizzie Kate, ricamate in questi giorni per decorare la casa in vista della festa di Halloween.
L'anno prossimo devo provare ad intagliare la zucca!


Buona festa a tutti!

mercoledì 28 ottobre 2009

Norman, il cane delle Highlands

Ecco Norman, un cane delle Highlands scozzesi.


Fedele al carattere della terra in cui vive, è un po' brusco e non ama molto la confusione. Gli piace fare lunghe passeggiate nella brughiera, specie al crepuscolo, quando il sole sta tramontando e colora di viola cupo le distese di erica pettinate dal vento.

La sua padrona, Elizabeth McGregor ha anche un gattino, Miu, che però preferisce starsene al calduccio vicino al caminetto, mentre la padrona serve alle amiche una tazza di tè e una fetta di torta di mele.


martedì 27 ottobre 2009

Praga... un mese fa!




Guardando il calendario mi sono resa conto che un mese fa ero nella bellissima Praga.


E pensandoci, ho realizzato che non avevo ancora sistemato le foto, scaricate in una cartella sul pc e quasi dimenticate.
La città è veramente bella, peccato che non ci sia stato il tempo per visitarla a fondo, ma, in fondo, è l'occasione per tornare.
L'aspetto che mi ha colpito di più è il carattere molto signorile della città, e non solo per la presenza di bei palazzi o strade ordinate: è una sensazione di eleganza mista alla cura per il proprio patrimonio.

Non c'erano scritte sui muri e tutti gli edifici erano puliti e splendenti. Passeggiando per il centro non mi è capitato di vedere angoli polverosi o trascurati. Anche per i loro colori pastello, la città sembra piena di case di marzapane, decorate da riccioli di zucchero.

L'Isola di Kampa, con il mulino e le case che sorgono dall'acqua del fiume, sembrava un acquerello dell'ottocento.
E il vicolo d'oro, con le sue casette basse delle fiabe... in qualsiasi momento sembra che possano spuntare fuori i tre orsetti....

lunedì 12 ottobre 2009

Di rose e piccole quotidiane difficoltà

Prima che l'autunno ceda il passo all'inverno, ecco le ultime rose di stagione, in pietre dure montate insieme a mezzicristalli e piccoli swarowski.




In questi giorni di confusione ed amarezza, quando tutto rotola velocemente e sembra che ad ogni giro si aggiunga qualche altra difficoltà, qualche altro strato pesante da caricarsi sulle spalle, attendo veramente con ansia il momento in cui sedermi al tavolo, tra stoffe, nastri, pizzi ed aghi e dare sfogo alle mille idee che si affastellano nella mente per tutto il giorno.

A volte balenano nei momenti più improbabili, ed ecco che mi ritrovo a pensare a come fare le braccine di Frosty, l'omino di neve....

lunedì 5 ottobre 2009

Romantici cuori per dire "ti voglio bene"

Avete presente quelle persone un po' speciali, per le quali qualsiasi bigliettino sembra scontato, qualsiasi frase d'affetto sembra un po' finta?
Ecco, per loro ho pensato a questi cuori morbidosi in stoffa con inserto di pizzo: un cuore perchè è il simbolo dell'amore più caro e i pizzi perchè un tocco di romanticismo non fa mai male!
Così, senza tante parole, sapranno sempre tutto l'amore che proviamo per loro.

Il gatto arancione, ovviamente, ha voluto dare una mano a tagliare e cucire....

E la casa si veste d'autunno



complice un pomeriggio di shopping creativo, tra cui una puntatina velocissima all'IKEA, ecco che la mia casa inizia a tingersi di autunno. Un po' in ritardo, effettivamente, ma qui a Milano fa ancora caldo, non sembra certo Ottobre.

venerdì 2 ottobre 2009

La Guferia si riempie di piccolini































Eccomi qua, giusto di ritorno da un weekend a Praga (la prossima volta posto qualche foto).


Non è un gran periodo, e l'inizio dell'autunno, invece di ritemprarmi con i suoi colori caldi e morbidi, quest'anno mi rende stanca e nervosa.

Per fortuna è un periodo estremamente creativo: la mia nursery si è riempita di gattini, gufi e piccole Housie (curiosi?)....

Le Housie sono delle fatine colorate, piccoli portafortuna per le nostre case.

Sto anche iniziando a meditare e a provare qualche idea per Natale, giusto per non trovarmi come tutti gli anni con l'acqua alla gola, come questo piccolo angioletto....